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Un uomo giusto

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Pensavi tutto sarebbe arrivato,

uomo giusto del nostro tempo;

il salumiere metteva arsenico

                nel prosciutto locale

mentre tu gli dicevi:

“tre euro in fette sottili,

così vuole la signora”.

 

Oh uomo delle ferie d’agosto

decise a tavolino da uomini

                     dalle dita pulite,

credevi fosse cosa buona e giusta

un giaciglio, una razione

i soldi della pensione

con la santa benedizione!

 

Così, dicevi, fanno gli uomini giusti

così fanno i figli dei padri.

 

Ma poi satana venne

per un pezzo di cuore,

il televisore smise di trasmettere

omelie in differita

e il prete scappò, così dicono,

con la cassetta delle offerte

in cui aveva chiuso il dio lontano.

 

Così a te, uomo giusto,

non restò niente,

tranne che l’ingombro

delle tue troppe virtù.

 Giovanni Rossato - 28/11/2022 19:16:00 [ leggi altri commenti di Giovanni Rossato » ]

Si Annalisa tristi constatazioni le tue ma continuo a pensare che la virtù sia premio in sè.
Grazie ancora per i tuoi versi.

 Franca Colozzo - 25/11/2022 01:14:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Molto intensa e coinvolgente questa tua lirica, cara Annalisa, che lascia ironicamente intravedere come il malcostume dilagante sia ormai diventato la norma se persino un prete scappa via con la cassetta delle offerte.
In sintesi, la poesia fa capire come l’uomo giusto sia rimasto solo la parvenza di un soggetto che è, nell’immaginario collettivo, il buon custode delle nostre vite: padre di famiglia, bottegaio, prete, etc.
I tuoi versi scorrevoli prendono in giro la nostra società con una lievità che fa abbozzare un sorriso compiaciuto a quanti nella figura dell’"uomo giusto" amano calarsi per rigore morale o per ipocrisia.
Ma esistono ancora uomini giusti nella nostra ipocrita società?
Esce fuori, alla fine, un sorriso beffardo oppure una malcelata verità?
Per intanto, ti auguro la buonanotte ed un felice fine settimana.

 Angelo Naclerio - 23/11/2022 15:07:00 [ leggi altri commenti di Angelo Naclerio » ]

Versi arguti mi hanno fatto tanto sorridere
un sorriso amaro tanto.
Mi hanno fatto liberamente pensare:
ai fiori della piccola aiuola dinanzi la scuola elementare
sempre calpestati, rubati, spezzati, bruciati dalle pipì,
lasciando a chi li pianta ostinato solo
"l’ingombro" della loro bellezza.
E mi hanno ricordato che esiste hybris, tremenda.

 Vincenzo Corsaro - 23/11/2022 00:18:00 [ leggi altri commenti di Vincenzo Corsaro » ]

Qui sembra che chi è onesto sia invece un fesso e per certi aspetti è proprio così. Il mondo è pieno di uomini furbi e disonesti e a volte sembra che a loro vada tutto bene, ma alla fine gli altarini vengono scoperti. Ma anche quando a questi individui "non giusti" va tutto bene, una cosa non potranno mai averla, ciò che ha l’uomo onesto e cioè sentirsi a posto con la propria coscienza, nonostante ciò non gli riempia il conto in banca. Non c’è denaro a sufficienza che possa valere un’anima pulita. Bella riflessione. Ciao, dormi bene :)

 SilviaDeAngeliss - 22/11/2022 22:05:00 [ leggi altri commenti di SilviaDeAngeliss » ]

A volte l’onestà d’animo, non ripaga nella vita, perchè anche se si è dotati di ottimi principi, sembra abbiano la meglio le persone disoneste...
Versi significativi, intensi e di bella lettura.
Buona serata Annalisa
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